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ARTICOLO

Lotus Notes, Domino, IBM Domino, HCL Domino, 30 anni compiuti e nel 2025 avrà l'AI

Lotus Notes, Domino, IBM Domino e HCL Domino: storia di un rebranding controverso con un occhio al futuro.

Introduzione

Nel mondo della collaborazione aziendale, pochi nomi sono stati e rimangono così influenti come Lotus Notes. Nonostante i vari rebranding e acquisizioni, molti professionisti continuano a riferirsi a questo software semplicemente come "Notes" o "Lotus". In questo articolo, ripercorriamo la storia di Lotus Notes, analizzando come il cambio di nome in Domino sia stato un errore di marketing che ha generato confusione tra gli utenti. Inoltre, esploreremo l'attuale identità del prodotto sotto il marchio HCL Software.

Le Origini di Lotus Notes

Lanciato nel 1989 da Lotus Development Corporation, Lotus Notes era un rivoluzionario software di messaggistica e collaborazione. Offriva funzionalità avanzate come posta elettronica, calendario, gestione dei contatti e applicazioni aziendali personalizzate. La sua flessibilità e potenza lo resero rapidamente uno strumento indispensabile per le aziende di tutto il mondo.

L'Acquisizione da Parte di IBM

Nel 1995, IBM acquisì Lotus Development Corporation, integrando Lotus Notes nella sua gamma di prodotti. Sotto la gestione di IBM, il software continuò a evolversi, ma iniziò anche un processo di rebranding che avrebbe portato a una significativa confusione.

Il Rebranding in Domino: Un Errore di Marketing

Nel tentativo di differenziare il server dal client, IBM rinominò il server in IBM Domino e mantenne il nome IBM Notes per il client. Questa mossa strategica, però, si rivelò controproducente.

Perché il Nome Domino Fu un Errore

- Perdita di Identità del Marchio: Lotus Notes aveva una forte riconoscibilità. Cambiare nome al server creò una disconnessione con il marchio originale.
- Confusione tra gli Utenti: Molti non capirono la distinzione tra Notes e Domino, portando a malintesi e difficoltà nell'adozione delle nuove versioni.
- Mancanza di Comunicazione Efficace: Il rebranding non fu supportato da una campagna informativa adeguata, lasciando gli utenti disorientati.

L'Arrivo di HCL Software

Nel 2018, IBM vendette la divisione che si occupava di sviluppo e marketing dei prodotti di collaboration, inclusi Notes e Domino, a HCL Technologies.
Da allora, il prodotto è noto come HCL Notes per il client e HCL Domino per il server.

Chi è HCL Software?

Successivamente nacque HCL Software che è una divisione di HCL Technologies, una multinazionale indiana specializzata in servizi IT.
Dopo l'acquisizione, HCL ha mantenuto, per tutta la famiglia di prodotti, la nomenclatura stabilita da IBM, sostituendo semplicemente il marchio IBM con HCL.
Purtroppo il mercato italiano, e non solo, recepì questo cambiamento in modo non entusiastico: IBM era ed è tuttora un nome altisonante mentre HCL, che pure è un gruppo importantissimo ed enorme di risonanza mondiale,non aveva nel 2018 una notorietà equivalente tra gli utenti.
HCL Software, oggi, è anche nota come sponsor della Scuderia Ferrari in Formula 1 e anche grazie a questo la situazione sta migliorando..
La Nomenclatura Attuale
- HCL Notes: Il client utilizzato dagli utenti finali per accedere a email, calendari e applicazioni.
- HCL Domino: Il server che gestisce le applicazioni e i dati.
- Senza dimenticare tutti gli altri fra cui Sametime, Verse, Nomad etc

Il dato di fatto è che ancora oggi, dopo tutti questi cambiamenti, molti end user continuano a riferirsi al software come Lotus Notes, IBM Lotus o semplicemente Notes e altri lo chiamano Domino, a tutto ciò si aggiunga che per lungo tempo fu famoso come mail server (la parte che gli utenti riconoscevano) anziché come application server a tutto tondo.

L'Importanza della Coerenza nel Branding

La storia di Lotus Notes evidenzia come i cambi di nome possono influenzare la percezione di un prodotto:

- Fidelizzazione degli Utenti: Un marchio riconosciuto facilita la fidelizzazione e l'acquisizione di nuovi clienti.
- Chiarezza Comunicativa: Una nomenclatura coerente aiuta nella comunicazione e nel marketing.
- Valore del Marchio: Cambiare nome può diluire il valore accumulato nel tempo.

Conclusione

Il passaggio da Lotus Notes a Domino e infine a HCL Notes/Domino è un caso studio su come il branding possa influenzare il successo di un prodotto. Nonostante gli errori del passato, HCL Software sta lavorando per rilanciare questi strumenti, puntando sull'innovazione e mantenendo viva l'eredità di Lotus Notes.

Sei Interessato a Saperne di Più? Digiway, System Integrator milanese impegnato, dal 2001, nel supporto, sviluppo e commercializzazione di Domino, può sicuramente rispondere alle tue domande.

Se la tua azienda utilizza Lotus Notes, IBM Domino, HCL Notes o HCL Domino, siamo qui per aiutarti a navigare tra le novità e sfruttare al meglio queste potenti piattaforme.

Il futuro.

E ora arriva anche l'AI nel 2025 è prevista la versione 14.5 con l'AI vi terremo aggiornati, come sempre dopo le prove sul campo!
Per il momento pubblichiamo con riserva i risultati di una nostra ricerca riguardo alle novità previste (testo evidenziato in giallo)!

Domino v14.5 porterà l'AI nelle applicazioni aziendali

HCL Domino™ v14.5 integrerà l'intelligenza artificiale (AI) nelle applicazioni aziendali attraverso una serie di funzionalità e miglioramenti strutturali.

Ecco i punti chiave che abbiamo trovato (perplexity.ai):

1. Ottimizzazione delle Prestazioni con AI
DAOSTune: Un nuovo strumento che utilizza algoritmi avanzati per ottimizzare le configurazioni del server e riparare automaticamente i database, riducendo i tempi di risposta e migliorando l'efficienza operativa.
Analisi Predittiva: L'AI potrebbe essere integrata per monitorare e prevedere carichi di lavoro, ottimizzando l'allocazione delle risorse in tempo reale.

2. Sicurezza e Autenticazione Potenziate
Single Sign-On (SSO) con OIDC: L'integrazione del provider OpenID Connect (OIDC) abilita meccanismi di autenticazione avanzati, come il riconoscimento biometrico o l'analisi comportamentale tramite AI.
Rilevamento Anomalie: Strumenti di sicurezza basati su AI per identificare minacce informatiche in tempo reale, come accessi sospetti o pattern di dati anomali.

3. Strumenti di Sviluppo con Supporto AI
Java 21 e API Avanzate: Gli sviluppatori possono sfruttare librerie AI/ML integrate in Java 21 per creare applicazioni intelligenti, come chatbot aziendali o sistemi di raccomandazione.
Low-Code/No-Code con Domino Web: La piattaforma consente di integrare moduli AI predefiniti (ad esempio, elaborazione del linguaggio naturale) tramite interfacce drag-and-drop, semplificando lo sviluppo.

4. Integrazione con Piattaforme Esterne
Connessione a Servizi AI via API REST: Domino v14.5 supporta l'integrazione con servizi esterni di AI (ad esempio, modelli generativi o analisi dati) attraverso API REST e la Piattaforma Digitale Nazionale Dati (PDND).
Federated Learning: Possibili scenari di machine learning distribuito, in linea con progetti come NEMO, che consentono l'addestramento di modelli AI su dati decentralizzati mantenendo la privacy.

5. Miglioramenti nell'Esperienza Utente
Verse con Funzionalità Intelligenti: La transizione da iNotes a Verse include strumenti come la categorizzazione automatica delle email e la pianificazione di riunioni ottimizzata tramite AI.
Sametime Web Chat: L'integrazione con strumenti di collaborazione moderni potrebbe includere traduzioni automatiche o trascrizioni in tempo reale durante le riunioni virtuali.

6. Conformità e Sovranità dei Dati
Cloud Sovrani e Privacy by Design: L'AI in Domino v14.5 opera in ambienti cloud europei o privati, garantendo il rispetto del GDPR e delle normative sulla sovranità dei dati.



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