Molti di noi, per ragioni personali o di marketing aziendale, sono presenti su Linkedin, poi pongono o rispondono ai quesiti di Quora, strabuzzano gli occhi vedendo cosa combinano i figli, gli amici
Molti di noi, per ragioni personali o di marketing aziendale, sono presenti su Linkedin, poi pongono o rispondono ai quesiti di Quora, strabuzzano gli occhi vedendo cosa combinano i figli, gli amici e i collaboratori su Facebook e prendono posizioni tecniche, o anche politiche, su Twitter.
Scrivo questa nota pesando ogni parola e vorrei che altrettanto facessero i miei lettori da due punti di vista: privacy e memoria storica della rete.
Quello che avete detto con questi mezzi ieri sera può esservi rinfacciato da allora e per sempre. Quello che scrivete in orario di lavoro potrebbe rappresentare un uso non autorizzato di uno strumento di lavoro, così come essere motivo (marketing) di grande lustro aziendale.
Comunque grave sarebbe che si leggesse, su questo blog, che Digiway s'impegna nell'Open Source e poi uno di noi ne parlasse negativamente in un commentino su Facebook notturno o, peggio, in orario di lavoro.
Salterebbe quella che oggi si chiama ONLINE Reputation, personale e di brand.
Dal punto di vista della privacy i concetti sono gli stessi cambia di poco l'angolo di osservazione.
Il mio consiglio è di iniziare a porsi ed a porre in azianda questo problema.
Quando? Ieri!!